Diffondiamo l’appello alla mobilitazione del 25 settembre del Comité de soutien à Vincenzo tradotto in italiano
Solidarietà a Vincenzo!
Stop alla criminalizzazione di tutte le lotte!
Appello alla mobilitazione il 25 settembre dappertutto e il 26 alle 9 davanti al tribunale di Rennes
Mentre si accaniscono:
– a perquisire casa dell’ex-compagna di Vincenzo, che è sotto inchiesta per favoreggiamento. Ha già vissuto delle perquisizioni e, da qualche tempo, una sorveglianza ravvicinata.
– a estradare una delle sue amiche che, occupandosi degli animali, ha incrociato la polizia che stava facendo la perquisizione. I suoi documenti non erano in regola e si trova davanti una procedura di espulsione verso il Brasile.
– a imprigionare Vincenzo. Mentre la giustizia italiana ha lanciato un MAE (mandato d’arresto europeo) illegale, noi ricordiamo Genova nel 2001, quella manifestazione dove, come è stato provato, la polizia ha torturato e ucciso.
Ovunque in Europa le lotte vengono represse in modo violento, quando non si uccide, e viene sbandierata da un punto di vista giudiziario la violenza dei manifestanti, degli altromondisti, degli ecologisti, dei giovani delle città, dei gilets jaunes, degli immigrati alle frontiere…ma nel frattempo alla violenza della polizia viene concessa dagli stati l’amnistia.
Noi consideriamo Vincenzo un prigioniero politico così come l’antifascista Antonin Bernanos, arrestato ingiustificatamente a Parigi. Entrambi sono stati attaccati per il loro impegno politico.
Ci teniamo a sottolineare la nostra solidarietà a TUTTE LE VITTIME DELLA REPRESSIONE POLIZIESCA E GIUDIZIARIA, troppo spesso subita ingiustamente da tutti e tutte coloro che lottano per un altro mondo dove l’aiuto reciproco non si arresta per il colore della pelle né per le frontiere, dove la solidarietà non ha limiti. La lista è già lunga: Steve morto recentemente a Nantes, Adam et Fathi morti a Grenoble, Rémi Fraisse morto alla ZAD di Testet, Adama morto a Beaumont-sur-Oise, Babacar morto a Rennes, i numerosi Gilets jaunes feriti, mutilati o incarcerati, gli 8 sindacalisti di Good Year, Geneviève Legay a Nizza… quante altre vittime ci aspetteranno prima che vi uniate alla nostra lotta?
Quale risposta dare a una repressione politica, quando il dialogo con la sua società civile si trova frantumato, o ridotto al minimo, come abbiamo potuto osservare negli ultimi movimenti sociali?
Insieme siamo più forti!
Il Comitato di Sostegno a Vincenzo fa un appello a tutti i comitati esistenti a diffondere questo appello alle altre organizzazioni politiche, sindacali, associazioni nelle proprie città, regioni e più in generale a tutti i vostri contatti nelle città europee.
Facciamo di questa data un movimento internazionale per esigere la liberazione di Vincenzo, la fine della repressione in Europa dei movimenti sociali e delle manifestazioni. Denunciamo il MAE come uno strumento deviato per incarcerare dei prigionieri politici! Aspettiamo con impazienza la delibera sulla libertà condizionale di Vincenzo il 26 settembre alla corte d’appello di Rennes, dove noi saremo chiaramente presenti.
Seguite le assemblee, presidi e azioni su:
– (fr) https://www.comite-soutien-vincenzo.org/
– (it) https://www.sosteniamovincenzo.org/