Il pronunciamento del 4 novembre ha sostanzialmente disconosciuto gran parte del Mae, in particolare il reato di devastazione e saccheggio che non appartiene alla giurisprudenza francese perchè retaggio dell’illegalità fascista che ha purtroppo caratterizzato l’Italia negli anni Venti/Trenta e che, in un’ottica europea, è considerato illegittimo. Sono stati invece riconosciuti reati minori per un residuo pena pari a circa a 15 mesi.
Però entro lunedì l’accusa e la difesa possono fare ricorso in Cassazione. E infatti, è notizia di poco fa che il Procuratore Generale ha fatto ricorso. Cosa che ovviamente non ci sorprende. La Cassazione questa volta sarà composta da 18 giudici.
Inoltre, gli avvocati hanno richiesto all’Italia un “supplemento di informazioni” per verificare la loro disponibilità a che Vince sconti la pena nelle carceri francesi.
L’Italia ha tempo fino al 30 Novembre per dare una risposta.
Intervista realizzata da RadioCane Info
Mentre in Italia gli agenti di polizia coinvolti nella macelleria della Diaz (Genova 2001) continuano a ricevere promozioni, in Francia una sentenza della corte di Angers rifiuta di estradare Vincenzo Vecchi per il reato di devastazione e saccheggio che, da Genova in poi, costituisce un leitmotiv della prassi giudiziaria italiana. Dell’importanza di questo precedente giuridico abbiamo parlato con un compagno del Comité de soutien che ha seguito il caso del Vince sin dal suo arresto in Francia l’8 agosto 2019.