Venerdi si è svolta l’udienza alla corte d’appello di Angers.

Eccezionalmente il tribunale ha deciso di riaprire l’aula piu’ grande del tribunale (chiusa da tempo causa covid) per poter ospitare 50 persone ad assistere all’udienza. La corte ha esordito con un preambolo rivolto al pubblico nel quale spiegava che il senso di questo gesto andava letto come un riconoscimento del lavoro svolto dai comitati solidali….

All’esterno c’è stato un presidio tra 2 E 300 persone in totale: non si è visto nemmeno un solo poliziotto….Penso che questi siano segnali che danno un po l’idea del fatto che se la vogliano giocare “in piena trasparenza”, qui i media ne parlano abbastanza, e i toni sono decisamente “neutri”..ovviamente vanno letti senza troppa enfasi.

L’udienza è durata 3 ore, il procuratore ha insistito sulla validità del MAE, ed ha sorpreso un po tutti per la sua veemenza nei miei confronti, andando pure sul personale.

Gli avvocati hanno messo l’accento tra le altre cose sul reato di devastazione e saccheggio, uscendo un po dal discorso da procedura tecnica del mandato, pur cercando di contestualizzarne la continuità dei due aspetti.
L’udienza si è chiusa con un piccolo intervento da parte mia sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, e la morte dei detenuti in seguito alle rivolte dovute alla mancanza di cure in “periodo covid”.

CCCIIIAAAOOO
Vince