VINCENZO LIBERO
TUTTI AD ANGERS LUNEDÌ 12 OTTOBRE ALLE 9:00!
LIBERAZIONE TOTALE PER VINCENZO!
VINCENZO VECCHI VERRÀ PROCESSATO NUOVAMENTE DALLA CORTE D’APPELLO DI ANGERS
LUNEDÌ 12 OTTOBRE 2020
Nel 2012 la giustizia italiana lo ha condannato a 12 anni e 6 mesi di reclusione per aver partecipato al contro-vertice del G8 a Genova nel luglio 2001 in istanza ad una legge promulgata nel 1926 sotto il regime fascista di Mussolini, che consente di accusare chiunque partecipi ad una manifestazione di “saccheggi e devastazioni” e di condannare per la mera presenza ad essa.
Nel 2016 ha emesso nei confronti di Vincenzo due mandati di arresto europei (MAE), il cumulo di questi due M.A.E ha l’obiettivo di gonfiare il caso e giustificare l’arresto …
Ricordiamo che a Genova nel 2001 la repressione è stata premeditata e organizzata militarmente. La polizia ha effettuato arresti di massa, ha commesso atti di tortura negli spazi che ospitavano i manifestanti, ha provocato centinaia di feriti e un morto (il giovane Carlo Giuliani). Per questa violenza, denunciata tra gli altri da Amnesty International,l’Italia è stata condannata due volte dalla Corte e uropea per i diritti dell’uomo. I “10 di Genova” furono condannati a pesanti pene detentive (100 anni di prigione in totale per loro soli), Vincenzo era uno di loro. Per quanto riguarda gli agenti di polizia responsabili di questi abusi, a tutti è stata concessa l’amnistia.
L’8 agosto 2019 Vincenzo Vecchi è stato arrestato, sotto due MAE (il secondo per aver partecipato a una manifestazione antifascista a Milano nel 2006), nei dintorni del villaggio di Rochefort-en-Terre dove vive da 8 anni e subito rinchiuso nel carcere di Rennes.
Il 15 novembre 2019 la Corte d’Appello di Rennes ha rilasciato Vincenzo Vecchi per delle irregolarità nella procedura di esecuzione del MAE.
La Corte dichiara nullo il M A E di Milano (in quanto Vincenzo ha già scontato la pena per questa manifestazione) ma non si pronuncia ne sulla bufala della sua emissione, ne sulla slealtà della giustizia italiana nei confronti della Francia. Il MAE relativo a Genova viene invalidato per vizio procedurale. Il 18 novembre, il pubblico ministero ha presentato ricorso in cassazione, un mese dopo, il 18 dicembre 2019 la Corte di Cassazione ha ribaltato la sentenza di Rennes e spostato il fascicolo ad Angers.
Dal suo rilascio, Vincenzo ha vissuto e lavorato a Rochefort-en-Terre. Rimane, ovunque in Europa, sotto la minaccia di questi due mandati d’arresto europei.
Appena arrestato, la flagrante ingiustizia subita da Vincenzo provocò una forte reazione nel suo paese e non solo: si formarono numerosi comitati di sostegno. Nasce quindi, prima a Rochefort-en-Terre poi a Parigi, Nantes, Rennes, Marsiglia, Brest e in altre città francesi oltre che a Milano.Più recentemente, ad Angers, si è formato un comitato molto attivo, in vista della prossima sentenza.
RIFIUTIAMO CHE LA VITA DI VINCENZO DIVENTI IL GIOCATTOLO DI UNA TRANSAZIONE TRA ITALIA E FRANCIA E CHE IL SUO PROCESSO SIA UN PRETESTO PER FAR PASSARE MESSAGGI REPRESSIVI
PERCHÉ SIAMO TUTTI MOBILIZZATI?
- Vincenzo è stato condannato a 13 anni di carcere per la sua partecipazione al contro-vertice di Genova nel 2001, dove si sono radunati centinaia di migliaia di manifestanti. Uniti contro il G8 e per “un altro mondo possibile”!
- 13 anni ! È una condanna ingiusta, scandalosamente sproporzionata, derivante da una legge dell’epoca fascista che consente di condannare la mera presenza ad una manifestazione, come se fosse un crimine!
- 20 anni dopo Genova, i tribunali italiani lo stanno ancora perseguitando … Vincenzo è oggetto di una vera e propria molestia giudiziaria mentre gli autori delle violenze poliziesche sono stati assolti ed in seguito promossi a cariche superiori.
- Il mandato d’arresto europeo per Genova emesso nei confronti di Vincenzo denota la volontà dello Stato italiano di chiudere una delle pagine più oscure della sua storia recente!
- La repressione di Genova, nelle strade e nei tribunali, è stata un laboratorio di rafforzamento degli apparati di sicurezza degli Stati europei, in un contesto attuale in cui le leggi liberticide stanno guadagnando terreno in tutto il continente!
TUTTI INSIEME VOGLIAMO LA SUA LIBERTÀ INCONDIZIONATA E IL RIFIUTO DELLA PROCEDURA PER IL SUO RITORNO IN ITALIA!
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